PEOPLE ON THE MARKET: ASS CAR officina autorizzata CTE per il Piemonte e la Val d’Aosta

A partire da questo numero, nella rubrica dedicata alle interviste alterneremo la presenza di un noleggiatore a quella di un centro assistenza CTE nazionale. Il primo numero di Easy Magazine del 2016 ospita infatti ASS CAR, il centro autorizzato CTE per il Piemonte e la Valle D’Aosta. Abbiamo parlato con il titolare di ASS CAR, Christian Girardi:
1 – Qual è la Vostra principale attività?
La nostra è una realtà da sempre votata al Service, inizialmente come pronto intervento su fermo macchina e successivamente rivolto a forme di manutenzione più evolute come predittiva, Full e Global Service.
Ancora oggi, nonostante l’ampliamento in atto verso settori più commerciali, il 60% del fatturato deriva dall’area Service.
2 – Da quanti anni operate nel settore?
L’azienda nasce nel 1982, come officina dedicata alla riparazione di carrelli elevatori ed affini.
Il desiderio di diversificare l’attività ci ha portato ad avere i primi approcci con il mondo delle PLE verso il 1997.
La vera svolta è arrivata un paio di anni più tardi, grazie all’incontro con il mondo CTE.
3 – Quali sono i confini territoriali della vostra azienda/attività?
Il Service, per essere veloce, competitivo e logisticamente sostenibile, deve operare in zone non troppo ampie: pertanto storicamente siamo molto radicati a Torino e nell’intera provincia.
In accordo con CTE, considerando il valore degli asset su cui operiamo e la minore frequenza d’intervento rispetto ad altre tipologie di attrezzature, abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione sino all’intera Regione Piemonte prima ed alla Valle d’Aosta successivamente.
4 – Come si è evoluta la vostra azienda nel corso degli anni?
Dal punto di vista manutentivo, seguendo le richieste ed evoluzioni dei nostri principali Clienti, siamo passati dal concetto di riparazione su chiamata al concetto di prevenzione e previsione del guasto, naturalmente ove possibile e condiviso, con lo scopo di ridurre costi d’intervento e tempi di fermo macchina.
La collaborazione con AIMAN sin dal 1987, l’applicazione quotidiano della FMECA e la ricerca dell’MTBF (main time between failure) per ogni componente all’interno dello specifico settore e/o cliente di appartenenza ci hanno portato ad ottenere una buona affidabilità delle tecniche di manutenzione predittiva ed a poter garantire una operatività media delle attrezzature in manutenzione superiore al 96%, indipendentemente dall’anno di costruzione o dell’ambito di applicazione.
Tutto questo è reso possibile da un software personalizzato al terzo step evolutivo, una gestione dei ricambi e delle consolle di riparazione supportata da magazzino automatico verticale e dal coinvolgimento pieno del nostro personale nella corretta raccolta e condivisione delle informazioni.
Utilizzando le medesime modalità operative, partendo dai carrelli elevatori, è stato abbastanza naturale evolversi verso le PLE, le autogrù ed i trattori elettrici.
5 – Da quanti anni ricoprite il ruolo di officina autorizzata CTE?
Da 14 anni … anche se il primo anno è stato per lo più di reciproco studio e conoscenza!
6 – Come è impostato il vostro rapporto con CTE?
Come tutte le relazioni, professionali e personali, è sempre in evoluzione.
Inizialmente era essenzialmente basato sulla quotidianità operativa, dove il service era considerato in secondo piano rispetto alla divisione commerciale.
Con l’andare del tempo ed in particolare nell’ultimo lustro, la maggiore attenzione di CTE verso il post-vendita ha contribuito a creare una interazione quotidiana e proficua, da cui reciprocamente abbiamo tratto vantaggio.
Noi in termini di esperienza, CTE in termini di feed-back su prodotto e clientela.

7 – Quali sono le peculiarità dei mezzi CTE che apprezzate sul Vostro lavoro?
Commercialmente la gamma è ampissima: si trova sempre il prodotto giusto.
Tecnicamente, pur garantendo performance elevate, le attrezzature sono semplici, affidabili e di facile manutenzione nel tempo: in breve siamo stati in grado di costruire un’esperienza che ci consente di essere pronti nelle diagnosi e veloci nella creazione di preventivi del lavoro da eseguire.
Proprio queste caratteristiche ci hanno consentito di ampliare il nostro raggio d’azione e di conseguenza incrementare il nostro business.

8 – Ricorda un intervento per il quale la collaborazione con CTE ha favorito la risoluzione con successo?
Qualche anno addietro arrivò in sede, ad inizio agosto, una semovente girevole in procinto di partire per la Svizzera: si bloccava senza apparente ragione in quota e senza rendere ripetibile il guasto, pertanto si era giunti ad ipotizzare una serie di componenti da sostituire, senza una diagnosi precisa.
Si trattava oltretutto di una piattaforma soggetta a permesso d’ingresso in cantiere attraverso la matricola!
Compresa la difficoltà del cliente (ed anche nostra!), CTE si rese disponibile ad inviare tutti i componenti convenuti per la riparazione in conto visione, da un giorno per l’altro e senza indugi.
Una mezza giornata di telefonate e qualche prova sono stati sufficienti per riconsegnare la piattaforma.
Credo che, nell’epoca di burocrazia e formalismo, un Cliente possa affidarsi serenamente ad un Produttore con questa mentalità.
9 – Come è organizzato il servizio assistenza per i Vostri clienti?
Al momento disponiamo di 12 tecnici, dalla permanenza media in azienda di quasi 15 anni.
Tutti con furgone ad uso esclusivo equipaggiato in parte con dotazioni standard ed in parte personalizzato in funzione delle competenze e/o delle attrezzature da gestire presso i Clienti di zona.
Tutti partono e rientrano a casa con i loro furgoni: la trasmissione di documenti, lo spostamento di attrezzature specifiche per le riparazioni e/o dei materiali necessari per le stesse avviene attraverso un servizio navetta organizzato due volte al giorno (mattina e sera) dal magazziniere e dal coordinatore, con appuntamenti in luoghi prestabiliti.
È una gestione impegnativa, poiché la dislocazione di 12 tecnici in esterna richiede almeno 3 persone al coordinamento in Sede.
Ma in questo modo siamo rapidamente dal Cliente, evitiamo dispersioni orarie provocate dal traffico e gratifichiamo il nostro personale tecnico con un mezzo che evita l’utilizzo di auto personali.

10 – Come vi rapportate nei confronti della concorrenza? Vi proponete come operatori attenti alla competitività e propositivi?
Dal 1990 l’azienda è gestita attraverso un software personalizzato, in costante evoluzione.
Ci consente di conoscere in tempo reale la storia, l’MTBF e l’operatività di qualsiasi attrezzatura stiamo riparando, i tempi medi di fermo macchina, le motivazioni di ogni singolo lavoro ed i relativi costi suddivisi per materiali, manodopera e costi di trasferta.
Essendo un’azienda poco commerciale, abbiamo cercato nei numeri un conforto al nostro lavoro e con questi ci contrapponiamo alla concorrenza.
Il concorrente è un competitore, con il suo posizionamento e spazio sul mercato: con tutti abbiamo relazioni ottime e ove ci viene concesso è interessante confrontare numeri e dati.
Purtroppo il “benchmarking”, come lo chiamano gli inglesi, presuppone trasparenza di dati e volontà di confronto che spesso sono riservate ad ambienti più nozionistici della manutenzione!

11 – Qual’ è la Vostra “ricetta” – quali valori perseguite nel vostro lavoro quotidiano?
Credo si possano sintetizzare in passione, trasparenza e rispetto.
In primis verso i nostri collaboratori, la cui partecipazione al progetto è essenziale per raggiungere gli obiettivi.
Verso i nostri Clienti, la cui fiducia riposta in noi deve essere ricambiata con numeri e dati il più possibile oggettivi.
Con i Fornitori, la cui partnership nel medio e lungo periodo garantisce prontezza di risposta ed affidabilità.