ANGOLO DELLA NORMATIVA: Linea guida della Lombardia sull’utilizzo delle PLE nei cantieri temporanei e mobili

di Mauro Potrich

Lo scorso 8 luglio 2014 la Regione Lombardia, con il decreto N°6551, ha approvato il documento Linea Guida “Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili” (cantieri temporanei e mobili) e ne ha disposto la pubblicazione sul sito web della Direzione Generale Salute.

La redazione di linee guida è uno degli strumenti promossi dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia nell’ambito del piano regionale della Regione Lombardia per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.
Nello specifico questa linea guida riguardante l’uso delle PLE rappresenta il lavoro conclusivo del gruppo di lavoro “Lavori in quota” del Laboratorio Regionale di approfondimento “Costruzioni” composto da diversi soggetti che si occupano di lavori in quota e sicurezza nei cantieri e coordinato dal Dottor G. Achille dell’ASL di Lecco: Organi di vigilanza, Organismi Paritetici, rappresentanti sindacali, rappresentanti di ordini, collegi professionali ed associazioni rappresentanti di produttori di attrezzature. Agli incontri del gruppo ho partecipato anche io, Mauro Potrich, responsabile sistema qualità di CTE SpA ed in rappresentanza di IPAF.

Il documento illustra le buone pratiche da adottare in occasione di utilizzo di piattaforme di lavoro elevabili qualora si operi in cantieri temporanei e mobili e, come indicato nella premessa stessa della linea guida, è finalizzato a fornire indirizzi comuni ai Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) ed alle imprese in ordine all’utilizzo corretto e sicuro delle piattaforme di lavoro elevabili.
Nello specifico, per i servizi PSAL il documento costituisce un riferimento comune per l’attività di vigilanza e controllo di queste attrezzature di lavoro mentre per le aziende può essere una guida ai fini della valutazione del rischio e della redazione del POS.

La Linea Guida “Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili” si compone di una parte generale comprendente definizioni, riferimenti normativi, indicazioni generali sulle misure di sicurezza da adottare durante l’utilizzo delle PLE e di una parte più specifica redatta in forma di schede per utilizzi in alcune lavorazioni tipiche dei cantieri.

Partendo dalle misure generali di sicurezza dove vengono descritte le indicazioni, da rispettare prima, durante e dopo l’uso delle PLE durante le normali attività lavorative e le indicazioni sulle manovre di emergenza, vengono elencati una serie di possibili utilizzi descrivendo il contesto operativo e le PLE più indicate per tale utilizzo. Segue una serie di schede analitiche per specifici utilizzi che analizzano e descrivono il contesto operativo, le condizioni organizzative e operative della PLE, la tipologia di macchina da utilizzare e le prescrizioni e divieti riferiti alla specifica circostanza di utilizzo comprendente i DPI, la fase preparatoria e di posizionamento nel sito di lavoro, la fase operativa e la messa a riposo a fine utilizzo. Le diverse schede riguardano i lavori di potatura e manutenzioni del verde, il montaggio di strutture prefabbricate, le opere di finitura e/o completamento di edifici, il montaggio di scaffalature metalliche e magazzini industriali, le manutenzioni edili e impianti, i lavori di demolizione e smontaggi e le attività di bonifica manufatti in cemento/amianto outdoor.


Uno specifico capitolo è poi dedicato al delicato e controverso tema dell’utilizzo di PLE per lo sbarco in quota che si sta diffondendo nei cantieri. Dopo una premessa riguardante tale modalità di utilizzo della PLE, non previsto dalla norma tecnica armonizzata EN280 e la precisazione che lo sbarco in quota non costituisce prassi ordinaria per l’esecuzione di lavori in elevazione, bensì costituisce una modalità di lavoro ammissibile solo per l’esecuzione di interventi di riparazione, manutenzione, ecc. che abbiano durata limitata nel tempo (non superiore a una giornata) propone una procedura da seguire in tali casi.

Di particolare interesse anche la Check- List – Utilizzo PLE, strumento utile sia per le aziende per l’“autoanalisi” che per l’Organo di vigilanza, per la conduzione dei controlli.

Citando testualmente quanto scritto sulla guida, l’uso del medesimo strumento da parte dei soggetti istituzionali ed aziendali consente un confronto trasparente, arricchisce il dialogo tra le parti, affina la conoscenza, accresce il senso di appartenenza ad un unico Sistema, quello della Prevenzione.

Gli altri argomenti trattati dalla Linea guida riguardano i dispositivi di protezione individuale da utilizzarsi sulle varie tipologie di piattaforme di lavoro, le procedure amministrative da seguire nella gestione delle PLE (documentazione, denuncia di messa in servizio e verifiche periodiche) e gli aspetti riguardanti il noleggio a caldo (con operatore) e il noleggio a freddo.

Chiudono la guida una serie di definizioni generali e specifiche e le definizioni principali contenute nella norma tecnica EN280.