ANGOLO DELLA NORMATIVA – Normative europee sulle emissioni da motori di macchine per l’edilizia

Le emissioni dei motori di macchine per costruzioni sono regolati in quattro fasi dalla direttiva 97/68/CE modificata dalla direttiva 2004/26/CE relativa alle emissioni dei motori di apparecchiature non stradali nell’UE.

La fase II, è entrata in vigore nel 2004, la fase IIIA nel 2006. La fase IIIB è prevista per il 2011 , mentre l’ultima fase, la IV, è in programma per il 2014. Le date di introduzione e i livelli di emissione sono allineati con la regolamentazione statunitense per apparecchiature mobili non stradali.

Nel Novembre 2011, il Consiglio dell’Unione Europea, rappresentante gli stati membri dell’Unione Europea, ha approvato la decisione già presa in Ottobre dal Parlamento europeo, a favore di una maggiore flessibilità per l’introduzione di nuovi livelli di emissioni per apparecchiature mobili.

La clausola di flessibilità rivista sulle macchine per costruzioni, fa riferimento alle emissioni di gas di scarico di macchine non stradali (quindi anche macchine movimento terra). Essa garantisce che le modifiche tecniche necessarie a rispettare i limiti previsti dalla fase III B possono essere introdotte in un periodo di tempo più lungo.
Il Parlamento europeo ha accettato un aumento di flessibilità pari al 37,5% accettando anche l’aumento di quantità fisse con un fattore pari a 2,5 così come richiesto dalla Commissione Europea.

Questa misura porterà ad una transizione graduale dai livelli di emissione previsti dalla fase IIIA a quelli previsti nella fase IIIB, ma è valida solo per durata della fase III A fino ad un massimo di 3 anni.

FONTE: www.erarental.org